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Il panorama agricolo del Turkistan sta subendo una trasformazione significativa, con l’introduzione di un processo di certificazione per i proprietari di serre che cercano sussidi sul carburante per le loro attività. Questa mossa, attuata il 1 maggio 2023, ha implicazioni di vasta portata per agricoltori, agronomi, ingegneri agricoli, proprietari di aziende agricole e scienziati che lavorano nel campo dell’agricoltura. Diamo uno sguardo più da vicino ai dati e agli approfondimenti più recenti su questo sviluppo e su cosa significa per la comunità agricola.
Certificazione e sussidi per le serre
La commissione speciale del Turkistan per la certificazione delle serre ha lavorato diligentemente per stabilire i requisiti tecnici per le serre di proprietà degli agricoltori. Questi requisiti, stabiliti dall’agenzia nazionale per gli standard (Gosstandart), mirano a garantire che le serre soddisfino specifici standard di qualità e sicurezza. L’aspetto più critico di questo processo di certificazione è il suo collegamento con l’ottenimento di sussidi per i combustibili ad effetto serra.
Secondo gli ultimi dati disponibili, il Turkistan vanta un totale di 3,366 serre che coprono una vasta area di 1,517 ettari. Sorprendentemente, questo rappresenta uno sbalorditivo 71% di tutte le serre del paese. La necessità di certificazione è, quindi, di fondamentale importanza per una parte significativa della comunità agricola nazionale.
Sfide e obiettivi
Uno dei motivi principali che determinano la necessità di sussidi nel settore delle serre in Turkistan sono le tariffe più elevate sulle fonti energetiche rispetto ai vicini paesi dell'Asia centrale. Questa differenza di prezzo ha influito negativamente sulla competitività dei prodotti coltivati localmente in serra. In risposta a queste sfide, il governo ha adottato misure per sovvenzionare i costi del carbone e del gas utilizzati sia nelle serre industriali che in quelle di proprietà degli agricoltori.
Tuttavia, le ragioni alla base dei costi più elevati del carbone e del gas in Turkistan rispetto ai paesi vicini non sono state chiaramente chiarite dalle autorità. Ciò solleva preoccupazioni tra gli operatori del settore agricolo circa la trasparenza e l’efficacia del programma di sussidi.
Chi beneficia dei sussidi?
Sebbene l’intento alla base del programma di sussidi sia quello di sostenere i proprietari di serre nei loro costi energetici, si teme che i fondi potrebbero non raggiungere direttamente i destinatari previsti. Si teme invece che gli intermediari nel mercato dei carburanti possano dirottare questi sussidi, lasciando agli agricoltori un sollievo minimo.
Centri di certificazione
Il processo di certificazione è facilitato attraverso i centri situati a Shymkent e Saryagash. Questi centri sono responsabili della verifica del rispetto degli standard stabiliti e del rilascio dei certificati di conformità alle operazioni qualificate in serra. Attualmente, 15 aziende produttrici di serre hanno ricevuto questi certificati, con altre 89 richieste in attesa di esame.
Con l’avvicinarsi della stagione invernale, i proprietari di serre in Turkistan si trovano a un bivio. Il processo di certificazione, sebbene inteso a fornire sussidi per i costi del carburante, ha sollevato dubbi sulla trasparenza e sui beneficiari finali di questi fondi. I dati indicano che solo una frazione delle serre della regione avrà l’opportunità di accedere a questi sussidi nei prossimi mesi.
Questo sviluppo sottolinea la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità nel programma di sussidi, garantendo che i beneficiari previsti, i proprietari di serre e gli agricoltori, ricevano il sostegno di cui hanno bisogno per sostenere il loro contributo vitale al settore agricolo del Turkistan.
Nei prossimi mesi, le parti interessate, tra cui agricoltori, agronomi, ingegneri agricoli, proprietari di aziende agricole e scienziati, dovrebbero monitorare da vicino l’attuazione del processo di certificazione e dei sussidi per garantire che servano allo scopo previsto di rafforzare l’industria agricola locale.